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Come un palcoscenico di luce

Lo spettacolo dell'abitare negli interni di Nanda Vigo

Silvia Cattiodoro

Quaderni di 4A. Vol.1, Novembre 2023

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Nanda Vigo, Casa-museo Remo Brindisi. La conversation pool vista dalla sommità della scala espositiva. Crediti: Stefano Rossetto ph.

A tre anni dalla scomparsa di Nanda Vigo, architetta, designer e artista milanese, il testo ne ricorda gli interni progettati per i collezionisti d’arte come Fedeli, Meneguzzo e Brindisi. La casa non è più solo il luogo dell'abitare, ma il luogo dove va in scena lo spettacolo dell'abitare: gli interni diventano drammatici e si adattano a lavorare coi personaggi. Non a caso alcuni di questi spazi –modulati su aspetti scenografici come la monocromia e il riflesso – risultano i set ideali per una certa  cinematografia d’essay. L’interesse per il paesaggio interiore, per il dialogo con le opere d'arte, per il milieu culturale del collezionista trasformano l’ambiente domestico in ambiente cronotopico.

Three years after the death of Nanda Vigo, architect, designer and artist from Milan, the text recalls the interiors designed for art collectors such as Fedeli, Meneguzzo and Brindisi. The house is no longer just the place to live, but the place where the show of living takes place: the interiors become dramatic and adapt to work with the characters. It is no coincidence that some of these spaces – modulated on scenographic aspects such as monochrome and reflection – are the ideal sets for a certain art-house cinematography. The interest in the interior landscape, in the dialogue with the masterpieces, in the patron's (collectors) cultural milieu transforms the domestic environment into a chronotopic environment.

SPAZIOTEMPO, GALLERIE D’ARTE, COLLEZIONE, ALLESTIMENTO, LUCE

/ TIMESPACE, ART GALLERIES, COLLECTION, SET-UP, LIGHT

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