
ISSN 3035-2827 [Online]

ABSTRACT
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Il numero 04 di 4A Journal indaga il binomio progetto-patrimonio negli ultimi 25 anni (nel nuovo millennio, appunto) e, più precisamente, la relazione tra il ruolo e le possibilità del primo rispetto al secondo, in una dimensione transcalare e multidisciplinare che può interessare le molte e varie sfaccettature della valorizzazione e della tutela, della comunicazione e della promozione, della museografia e dell’exhibit design.
Il dibattito sul patrimonio culturale si è articolato nel corso dei decenni secondo prospettive diverse, da sempre intersecandosi con gli eventi politici, sociali ed economici. La conoscenza e l’interpretazione del passato, espressione del ragionamento contemporaneo sulla memoria storica, si concretizzano attraverso gli interventi architettonici legati alla fruizione e presentazione di luoghi, manufatti ed esperienze di riconosciuto valore storico, artistico o simbolico. Nel corso del XX secolo il riconoscimento di tali valori è stato a lungo dibattuto. A partire dalla fine del secolo scorso, la visione sul concetto di patrimonio si è ampliata, coinvolgendo sempre più una pluralità di elementi, di voci, di soggetti e discipline. Grazie anche alla firma della Convenzione di Faro (entrata in vigore nel 2011 dopo una gestazione iniziata 6 anni prima), il primo quarto del nuovo millennio ha visto una progressiva accelerazione di questo cambiamento, determinata da un ampliamento degli orizzonti geografici, da un’estesa democratizzazione della cultura e dalla crescita esponenziale della domanda turistica di matrice culturale. Il progetto degli spazi per la fruizione delle risorse culturali ha dovuto far fronte a tali trasformazioni: se da un lato si assiste all’indispensabile rinnovamento di alcune delle più importanti e storiche istituzioni museali, dall’altro emergono nuove forme di interazione tra patrimonio culturale e architettura, che escono dal “recinto sacro” del museo e si innestano nei tessuti stratificati delle città e dei territori con modalità materiali ed immateriali.
Il progetto si configura come un possibile strumento per confrontarsi con il patrimonio, sia sotto il profilo culturale – che prevede una particolare sensibilità nei confronti dell’esistente – sia sotto quello più tecnico – che si riferisce alle specifiche capacità interessate. Il progettista, dunque, sembra porsi come regista di un ampio sistema di azioni e attività sull’esistente che, partendo dalla consapevolezza del patrimonio, ossia dalla conoscenza e dalla lettura profonda di quest’ultimo, sviluppa la gestione di temi e la soluzione di problematiche appoggiandosi anche a discipline differenti, fino alla sintesi formale. Allo stesso modo, la natura trasversale del sapere progettuale (inteso come know-how tecnico e culturale) consente di operare sulle diverse scale del patrimonio, da quella più ampia del paesaggio, a quella più eteronoma del patrimonio immateriale, fino al singolo monumento, e di dialogare con tutte le relazioni esso instaura, siano esse territoriali, infrastrutturali, sociali o umane.
Call for Papers
A partire da queste riflessioni, la call per il prossimo numero di 4A Journal si propone quindi di
raccogliere contributi sotto forma di:
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riflessioni critico/teoriche volte all’analisi del rapporto contemporaneo (ultimi 25 anni) tra il progetto architettonico e il patrimonio culturale, anche attraverso il contributo di altre discipline;
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esperienze progettuali (ultimi 25 anni) che coinvolgono la valorizzazione e interpretazione del patrimonio culturale (materiale e immateriale) attraverso le diverse forme e scale architettoniche, rappresentative della visione contemporanea sull’approccio al patrimonio.
Tra le possibili (ma non esclusive) articolazioni tematiche:
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relazioni spaziali di intersezione e continuità tra antico e nuovo;
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nuove forme museali ed espositive per la trasmissione dei valori culturali – consolidati o emergenti – associati al patrimonio storico;
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il progetto contemporaneo del tessuto storico, urbano o paesaggistico;
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multimedialità e narrazione nel progetto del patrimonio culturale;
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visioni e strategie per i contesti territoriali e i paesaggi del patrimonio;
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questioni di fruizione e accessibilità del patrimonio storico;
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communication design per il patrimonio culturale
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DEADLINE
invio abstract: 30 giugno 2025
invio full paper: 1 settembre 2025
pubblicazione: dicembre 2025